
La stagione del Valledoria è stata più che buona, una squadra che era partita con tanti punti di domanda, a partire dal cambio di allenatore.
Il successo in Coppa Italia è un trofeo che rimane nella bacheca, ma ovviamente il quarto posto in campionato, lascia un po l’amaro in bocca, sopratutto per la perdita di punti, contro squadre tecnicamente inferiori a quella allenata da Mister Falchi.
Il gioco espresso dalla squadra non è stato entusiasmante, ma tutti i giocatori hanno dato il 110% nell’impegno, anche se da qualcuno ci si aspettava che potesse fare la differenza.
PAGELLA STAGIONALE:
JACKSON, 7 – Forse il portiere più forte del girone, sicuro con i piedi e forte tra i pali, ma molte volte l’esperienza non ha sopperito a qualche acciacco, forse dovuta ad un età non definita.
SAMUELE MURRU, 7.5 – Una stagione splendida, un 2002 che deve assolutamente fare il salto di categoria. Ha terminato da titolare in campionato, non facendo rimpiangere Jackson. Freddo ed esplosivo, se arrivano quei 5 centimetri, lo vedremo in altri palcoscenici.
LATTE, 6.5 – Un giovane che era partito con molta diffidenza, ma sopratutto in fase offensiva si è ben disimpegnato. Ha ancora molti margini di miglioramento, sicuramente è migliorato nelle rimesse laterali.
PATTA, 7 – Ottimo terzino che ha sempre offerto tanta sicurezza nella sua fascia. Un infortunio nel momento decisivo del campionato lo ha condizionato. Un punto fermo della squadra.
PITRUZZELLO, 7 – Giocatore di quantità che in mancanza di un vero faro a centrocampo, è stato il punto di riferimento per l’impostazione della manovra. Anche lui è stato fermo per un brutto infortunio contro il Bonorva, ma ha velocizzato i tempi di recupero per amor della maglia.
LIGIOS, 7.5 – Il giocatore della rosa, che forse è migliorato più di tutti. Accanto alla direzione di Sini, ha formato una delle più forti coppie difensive centrali del campionato. Autore anche del suo primo goal in campionato, sul campo della Maddalena.
SINI, 8 – Il Capitano ha fatto fatica ad entrare in forma per mancanza di allenamento in precampionato, ma poi ha fatto la differenza, ed oltre alla difesa, tutta la squadra ha avuto benefici quando è riuscito a portare il baricentro 20 metri più avanti. Carisma ed esperienza, oltre a 7 goal nel suo bottino di questa stagione.
CHAFAALOUI, 6/7, una prima parte di stagione da 5 ed un finale da 8. La finale di Coppa Italia è stata la sua più bella partita, e quando è stato impiegato al centro della difesa è sempre stato impeccabile, ma “IL MAGO”, quando ha giocato sulle fasce oppure addirittura a centrocampo, sembrava un pesce fuor d’acqua.
CUGUSI, 6.5, ha fatto fatica ad entrare in forma e sopratutto ad avere la possibilità di mettersi in evidenza, anche per la concorrenza di Patta. Anche lui ha terminato la stagione in crescendo, anche se la parte offensiva è sempre stata migliore della parte difensiva. Un plauso perchè si è sempre fatto trovare pronto.
DANIELE MURRU, 7.5 – Un vero bulldog del centrocampo, quando ha giocato davanti alla difesa. insieme a Pitruzzello, è stato un vero argine difensivo. Forse qualche ammonizione di troppo, ma è nel suo dna quello di lottare e di cercare di vincere tutti i tackle.
PALMISANO, 6.5 – Dalla sua esperienza e dalla sua classe ci si aspettava molto di più, ma probabilmente il gioco di Falchi, non è stato adatto alle sue caratteristiche.
ABOZZI, 6.5 – “SUPERMARIO” non può essere contento della sua stagione. Un girone di andata dove non gli riusciva nulla, ma dopo la trasferta di Macomer, si è sbloccato, e da quel momento è sembrato l’Abozzi che conoscevamo. Da ricordare il goal di Fonni che ha portato in finale la squadra in Coppa Italia.
MILIA, 6/7 – Luca Milia merita 6 per la fase realizzativa e 7.5, per il grosso lavoro di centravanti di boa cha ha svolto. Tanti assist, 8 goal, ma potevano e dovevano essere molti di più. Troppi cartellini rossi per proteste, ma rimane il il giocatore che ha segnato il goal della finale di Coppa Italia.
SEU, 6.5 – Se fosse stato un’altro giocatore avrebbe meritato 7.5, ma da Roberto Seu ci aspettiamo sempre di più. Nella categoria la sua classe deve fare la differenza, ma senza un apporto della squadra, non è riuscito ad avere la continuità, che probabilmente avrebbe portato la squadra almeno ai play-off. P.S. ha perso una cena con il sottoscritto che non ha ancora pagato.
AUZZAS, 7 – Giocatore che è entrato a campionato in corso, per un infortunio, ma poi non ha quasi mai saltato una partita. Impiegato, secondo il mio personalissimo parere, in un ruolo dove non ha reso quanto potrebbe rendere. Ma pur di tenerlo negli undici, molte volte Falchi lo ha fatto giocare terzi di sinistra, di un attacco a tre punte, ma Auzzas non è una punta. Merita un voto alto per aver accettato quel ruolo, dove esperienza e classe lo hanno fatto emergere. Per l’utilizzo dei social invece merita…S,V.
GOVANNI SPEZZIGU, 6.5, una partenza di stagione da 9, forse le più belle partite sono state quando il trio davanti era composto da Spezzigu-Milia-Seu. Ma tanti fattori hanno ridimensionato la sua stagione, troppi piccoli infortuni lo hanno frenato, ed in campo non è stato certo un “cuor di leone”. Peccato perchè ha una velocità che meriterebbe altri palcoscenici, e forse il rapporto con il Mister non ha avuto un grande successo.
PIERGIANNI SPEZZIGU, 6.5 – il “Cutrone” del Valledoria, si è sempre fatto trovare pronto quando è stato chiamato all’opera. Probabilmente ha bisogno di giocare con più continuità, ma la sua stagione è da considerarsi più che sufficiente.
MASIA, 6- Poco impiegato ma sempre pronto a dare il suo apporto, ottime le due partite finali da terzino.
CAPULA, 6 – Per lui è stato un sogno realizzato fare parte della rosa.
CHIARAMONTI, 6.5 – Potrebbe essere lui il giocatore di punta del prossimo anno. Impiegato forse tardivamente. Mattia si è tolta la soddisfazione di segnare a Porto Torres. Testa calda, che se trova il ruolo giusto, potrà diventare devastante.
PIREDDU, 6,5 – Un brutto infortunio a metà stagione, ha bloccato un giovane bomber che stava mettendosi in risalto, sicuramente il prossimo anno sarà la sua stagione.
ALLENATORE FALCHI, 7 – Ha vinto il trofeo che non si aspettava, ma è il primo a rammaricarsi per non aver centrato almeno i play-off. Metodico nella preparazione, assillante nella ricerca dei moduli, ha forse sbagliato la gestione del gruppo nel dopo Natale, e ne dopo Carnevale. Forse un pò di di severità avrebbe dato migliori risultati. Ma sicuramente è stata una grande stagione, è se avessero detto all’inizio di stagione, Coppa Italia e quarto posto, molti avrebbero firmato.
ALLENATORE IN SECONDA PREPARATORE, ONOFRIO MARINO, 7 – Ha fatto sudare per 8 mesi la squadra, portandola fino a fine stagione in grande condizioni atletiche.
DIRIGENTE ZIRANO, 8 – Senza di lui difficilmente la squadra non avrebbe avuto le maglie pulite ed i palloni per giocare. Un vero tifoso del Valledoria.
PRESIDENTE STANGONI, 6/7 – Un uomo solo in mezzo all’Oceano. Senza di lui la Società non avrebbe terminato il campionato, ma probabilmente sono sue le colpe di essere rimasto quasi solo. Ama questa squadra alla follia, e la Coppa Italia è un trofeo che probabilmente è il primo che merita. Ma le società alla Rozzi, alla Anconetani, dove esisteva un padre padrone, non esistono più, e se dovesse costruire un pool di uomini capaci intorno a lui, e non solo manovalanza, la Società ne trarrebbe solo benefici. Eccezionale nel difendere Mister e rosa dei giocatori davanti a tutti.
Gianni Carra