BUON ANNO VALLEDORIA

Termina anche per Valledoria il 2019, un anno difficile dove la crescita non è avvenuta, un anno perso dove si poteva costruire molto ma invece si è rimasti fermi.

Anche quest’anno per molti il motto è stato “l’importante che tu stia peggio di me, non certo che io stia meglio di te”, un anno di invidie, polemiche, incapacità tecniche di chi dovrebbe gestire questo splendido paese.

In 12 mesi si è pensato a 60 giorni di serate, di cui 45 di bancarelle, dimenticando che viviamo 12 mesi e che i giovani e gli anziani hanno bisogno di vivere e non chiudersi in casa oppure in un bar a bere una buona birra.

Anche le attività sportive, tranne qualche successo della Polisportiva Valledoria nell’indifferenza del paese, sono ancora ferme.

Valledoria viene ricordata per le tre splendide serate di agosto dove si svolge la Festa della Birra, organizzata magistralmente da personaggi locali, per il resto i turisti, oramai quasi sempre gli stessi, combattono più per non prendere multe per sosta vietata che godersi il nostro mare.

Vorrei fare i complimenti a tutti i commercianti, gli operatori turistici i piccoli imprenditori di Valledoria, che con molti sacrifici, non solo economici, tutti i giorni cercano di portare avanti la loro attività e fare conoscere in tutta Italia, ed alcuni anche in Europa, il nome di Valledoria.

Abbiamo uno splendido territorio ed un potenziale di giovani che hanno voglia di fare, speriamo che il 2020 sarà il nostro anno dove la nostra economia locale riparta, dove tutto il paese venga coinvolto per fare in modo che Valledoria venga conosciuto non solo perchè è…vicino a Castelsardo.

Buon Anno Valledoria.

Gianni Carra

Author: VALLEDORIAOGGI

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